WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
diavolo ‹dià·vo·lo› s.m.
- Lo spirito del male, che si configura e si precisa come nemico di Dio e degli uomini, sul piano teologico e morale: lasciarsi tentare dal d.
fig. Simbolo universale di bruttezza, disordine, perversità o terrore, ossessione
Mandare qcn., qcs. al d., liberarsene definitivamente, non volerne più sapere
Andare al d., in rovina, a male
Fare il d. a quattro, chiasso o confusione insopportabile
Saperne una più del d., di qcn. astuto e scaltro
Un povero, un buon d., di qcn. umile, onesto, semplice
Essere il d. e l’acqua santa, di cose inconciliabili o di persone che si odiano cordialmente
Avere il d. addosso, un d. per capello, essere di pessimo umore, assai arrabbiato
Avvocato del d., vedi avvocato
(GASTR). Pollo alla d., alla griglia e con molto pepe. - assol. Come inter.: d., se ci sono andato! dove d. sei stato? che d. vuole costui?
- Arnese a foggia di imbuto rovesciato che si appoggia su un fornello per facilitarne l’accensione.
- (ZOOL). D. orsino, marsupiale della Tasmania, simile a un orsacchiotto.
'essere come il diavolo e l' si trova anche in questi elementi: